Il Gran Premio di Spagna 2025 a Jerez de la Frontera, già segnato dalla storica vittoria di Alex Marquez, è stato teatro di una nuova polemica che ha riacceso vecchie tensioni nel paddock della MotoGP. Valentino Rossi, leggenda del motociclismo e proprietario del team VR46, ha chiesto pubblicamente alla Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) di adottare sanzioni più severe contro Alex Marquez, accusandolo di una guida “pericolosa” che avrebbe compromesso le prestazioni dei suoi piloti, Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, durante la gara del 27 aprile. Alex Marquez, vincitore a sorpresa, non ha tardato a rispondere, difendendo il suo stile di guida e accusando Rossi di alimentare controversie inutili. L’episodio, esploso su X e nei media, ha riportato alla luce il rapporto complesso tra i Marquez e Rossi.
Il contesto della disputa risale alla gara di Jerez, dove Alex Marquez ha conquistato il suo primo successo in MotoGP, precedendo Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Tuttavia, durante i primi giri, un contatto tra Alex e Morbidelli alla curva 6 ha costretto il pilota VR46 a perdere posizioni, chiudendo poi settimo. Di Giannantonio, invece, ha lamentato una manovra aggressiva di Alex in fase di sorpasso, che lo avrebbe spinto fuori traiettoria, relegandolo al nono posto. Rossi, presente a Jerez come commentatore Sky, non ha usato mezze misure: “La guida di Alex è stata al limite, ha messo in pericolo i miei piloti. La FIM deve essere più dura con chi guida in modo scorretto, altrimenti si crea un precedente pericoloso.” Le sue parole, riportate da Gazzetta dello Sport, hanno fatto eco a precedenti accuse, come quelle seguite all’incidente tra Alex e Bagnaia ad Aragon nel 2024.

Alex Marquez ha risposto con decisione tramite un post su X: “Vincere a Jerez è stato un sogno, non accetto che si parli di guida pericolosa. Ho corso pulito, come sempre. Rossi dovrebbe guardare i dati prima di parlare.” Il pilota Gresini ha ricevuto il sostegno del fratello Marc, che in un’intervista a Sky ha definito le critiche di Rossi “esagerate” e “personali”, alludendo alla storica rivalità con Valentino, culminata nel 2015 a Sepang. Marc, caduto al terzo giro dopo un duello con Bagnaia, ha comunque chiuso 12°, ma ha sottolineato che “le corse sono fatte di contatti, e Alex ha meritato la vittoria”.
La polemica ha diviso il paddock e i tifosi. Su X, hashtag come #RossiVsMarquez e #Jerez2025 hanno generato migliaia di interazioni. I sostenitori di Rossi, memori delle tensioni con Marc, vedono in Alex un’ulteriore minaccia al fair play, mentre i fan dei Marquez accusano Valentino di sfruttare la sua influenza per mettere pressione sulla FIM. La Direzione Gara, già intervenuta durante il weekend con una sanzione ai fratelli Marquez per aver ignorato un semaforo rosso in pit lane, ha dichiarato di non aver rilevato irregolarità nella condotta di Alex durante la gara. Tuttavia, la richiesta di Rossi ha aperto un dibattito sulla necessità di regole più stringenti per penalizzare manovre considerate al confine del regolamento.
L’episodio si inserisce in un contesto di alta tensione nella MotoGP 2025, con Alex Marquez che guida il mondiale con un punto di vantaggio su Marc e 20 su Bagnaia. La vittoria di Alex a Jerez, unita al suo record della pista nelle prove libere, ha confermato il suo progresso con la Ducati GP24, ma ha anche amplificato i sospetti di chi, come Rossi, vede nei Marquez una strategia di squadra aggressiva. Bagnaia, terzo a Jerez, ha evitato di commentare direttamente l’incidente, ma ha ammesso a Repubblica che “i primi giri sono stati caotici”. Morbidelli, dal canto suo, ha minimizzato il contatto con Alex, definendolo “un normale incidente di gara”.
Le parole di Rossi riflettono anche la sua crescente influenza come team owner. La VR46, con Morbidelli e Di Giannantonio, punta a risultati di prestigio, e ogni punto perso è cruciale. La richiesta di sanzioni più severe potrebbe essere un tentativo di proteggere i suoi piloti, ma rischia di alimentare ulteriori attriti con i Marquez, in particolare con Marc, che nel 2025 corre per il team ufficiale Ducati. Mentre la MotoGP si prepara per il prossimo appuntamento, il caso di Jerez dimostra che le rivalità storiche continuano a influenzare il presente, con Rossi e i Marquez al centro di una narrazione che va oltre la pista. La FIM, sotto pressione, dovrà decidere se rispondere alle richieste di Rossi o lasciare che la pista parli, come chiedono i Marquez.