Il Gran Premio di Spagna 2025 a Jerez de la Frontera, che ha visto il trionfo di Alex Marquez, è stato segnato da una controversia che ha scosso il paddock della MotoGP. Il pilota del team BK8 Gresini Racing, celebrato per la sua prima vittoria in carriera nella classe regina, è stato accusato di aver “manipolato il risultato” della gara su presunto ordine del suo sponsor, BK8. Le accuse, emerse su piattaforme come X e amplificate da alcuni media, suggeriscono che Alex avrebbe agito per favorire il fratello Marc Marquez nella lotta per il titolo mondiale. Entrambi i fratelli Marquez, insieme alla leggenda Valentino Rossi, hanno risposto con veemenza, alimentando un dibattito che tocca temi di etica sportiva e rivalità storiche.
La gara di Jerez, disputata il 27 aprile 2025, ha visto Alex Marquez dominare davanti a Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia, conquistando anche la leadership del campionato con un punto di vantaggio su Marc. Tuttavia, la caduta di Marc al terzo giro, seguita da un recupero fino al 12° posto, ha alimentato speculazioni. Alcuni utenti su X hanno ipotizzato che BK8, sponsor di Gresini, abbia spinto Alex a ottenere una vittoria strategica per mantenere alta la pressione sui rivali di Marc, in particolare Bagnaia. Un post virale ha insinuato che “Alex ha corso per il fratello, non per sé stesso”, citando il forte legame tra i due e il sostegno economico di BK8. Nessuna prova concreta supporta tali affermazioni, ma il clamore è esploso rapidamente.

Alex Marquez ha risposto con indignazione tramite Sky Sport MotoGP: “È assurdo accusarmi di qualcosa del genere. Ho corso per vincere, come sempre, e non accetto che si metta in dubbio la mia integrità. Chi parla così non capisce questo sport.” Il pilota ha sottolineato il suo percorso di crescita, evidenziando come la vittoria a Jerez sia il frutto del suo lavoro con il team Gresini. Ha anche fatto riferimento a precedenti controversie, come l’incidente con Bagnaia ad Aragon nel 2024, quando fu accusato di scorrettezze, per poi essere scagionato dopo un chiarimento con il pilota italiano.

Marc Marquez, dal canto suo, ha difeso il fratello con forza, intervenendo su X: “Alex ha vinto perché è stato il migliore, punto. Queste accuse sono solo rumore da chi cerca polemiche. La pista parla, non i social.” Marc, che guida la classifica piloti con 139 punti, ha anche ironizzato sul proprio recupero, definendolo “un punto guadagnato, non un favore chiesto”. La sua risposta riflette la frustrazione per le continue speculazioni sulla loro rivalità, spesso alimentate dal passato conflittuale con Rossi.
Valentino Rossi, mentore di Bagnaia e figura centrale nella VR46 Academy, ha commentato l’episodio con il suo tipico pragmatismo. Intervistato da Sky prima della gara, Rossi aveva previsto una corsa combattuta, lodando il potenziale di Bagnaia e Morbidelli. Dopo le accuse ad Alex, ha dichiarato a Gazzetta dello Sport: “Non credo a queste storie di complotti. Alex ha corso bene, ha meritato. Ma il mondiale è lungo, e certe voci non aiutano lo sport.” Il suo intervento sembra voler smorzare le tensioni, pur mantenendo una certa distanza dai Marquez, con cui i rapporti restano tesi dal celebre scontro del 2015 in Malesia.
Le accuse di manipolazione si inseriscono in un contesto di rivalità accese e sospetti che hanno radici profonde nella MotoGP. La storia tra Rossi e Marc Marquez, segnata da episodi come il contatto in Malesia, ha creato una narrazione di sfiducia che si riflette ora su Alex. Inoltre, il ruolo di BK8 come sponsor ha sollevato interrogativi sulla trasparenza finanziaria nel motociclismo, sebbene non ci siano prove di interferenze dirette. La Direzione Gara, che ha multato entrambi i Marquez per un’infrazione al semaforo rosso in pit lane, non ha rilevato irregolarità nella condotta di gara di Alex.
Mentre il circus della MotoGP si prepara per il prossimo appuntamento, il caso di Jerez evidenzia le complessità di uno sport in cui talento, strategia e percezione pubblica si intrecciano. Alex Marquez, con la sua vittoria, ha dimostrato di poter competere ai vertici, ma le ombre delle accuse rischiano di offuscare il suo momento di gloria. I fratelli Marquez e Rossi, ciascuno a modo suo, hanno ribadito che la verità sta nei risultati in pista. Tuttavia, in un mondo dominato dai social media, il rumore delle polemiche sembra destinato a proseguire, alimentando una saga che va oltre il cronometro.