In un drammatico colpo di scena al Gran Premio di Spagna 2025 a Jerez, Marc Marquez, l’otto volte campione del mondo, è stato vittima di un incidente di alto profilo che ha scatenato una tempesta di polemiche. Il pilota ufficiale Ducati, che si trovava in terza posizione al terzo giro, ha perso l’anteriore della sua moto alla curva Martinez, mettendo fine alle sue speranze di vittoria in casa. In seguito, Marquez ha puntato il dito contro Michelin e il suo team Ducati, sostenendo che la loro preparazione era al di sotto della media. Le accuse hanno provocato risposte rapide e pungenti sia dai vertici di Michelin che dal management di Ducati, aumentando le tensioni nel paddock della MotoGP.
L’incidente di Marquez è avvenuto durante una gara molto combattuta, dove stava lottando con il compagno di squadra Francesco Bagnaia e con la Yamaha di Fabio Quartararo. Lo spagnolo, che aveva dominato la gara sprint il giorno precedente, avrebbe dovuto lottare per la vittoria davanti a 101.000 appassionati tifosi di casa. Tuttavia, la sua uscita anticipata ha consegnato la vittoria al fratello minore, Alex Marquez, che ha colto l’occasione per conquistare il suo primo trionfo in MotoGP. Marc, visibilmente frustrato, è risalito in sella alla sua Ducati malconcia e ha fatto registrare tempi sul giro competitivi, ma il danno era fatto. Dopo la gara, ha espresso sconcerto per l’incidente, insinuando che seguire altri piloti potesse aver influenzato le prestazioni delle sue gomme, ma i suoi commenti più esplosivi hanno preso di mira Michelin e Ducati.

Parlando ai media, Marquez ha affermato che le mescole degli pneumatici Michelin erano incoerenti, in particolare alle alte temperature di Jerez. Ha sostenuto che la gomma anteriore non aveva il grip necessario per il suo stile di guida aggressivo, contribuendo alla caduta. Inoltre, ha criticato il team tecnico Ducati, sostenendo che l’assetto della moto non fosse ottimizzato per le condizioni di gara. “Sto spingendo al limite, ma ho bisogno di una moto e di pneumatici che possano tenere il passo”, ha detto Marquez. “Oggi non avevamo il pacchetto giusto, e la responsabilità è del team e di Michelin”. Le sue osservazioni sono state una rara critica pubblica da parte di un pilota noto per la sua professionalità , e hanno segnalato una profonda frustrazione dopo una stagione in cui per il resto è stato dominante, vincendo sette gare su otto prima di Jerez.
Il direttore motorsport di Michelin, Pierre Dubois, si è subito affrettato a difendere la reputazione del produttore di pneumatici. In una dichiarazione, ha confutato le affermazioni di Marquez, affermando che gli pneumatici forniti a tutti i team sono stati rigorosamente testati e hanno mostrato prestazioni costanti in tutte le gare. “I nostri dati non mostrano anomalie con lo pneumatico anteriore utilizzato da Marquez”, ha dichiarato Dubois. “La stessa mescola è stata utilizzata da altri piloti Ducati, incluso il vincitore della gara, senza problemi. Noi forniamo gli strumenti; sta ai team e ai piloti utilizzarli al meglio”. Dubois ha anche sottolineato che le condizioni della pista, comprese le elevate temperature dell’asfalto, rientravano ampiamente nei limiti previsti e che i team disponevano di dati sufficienti per adattare di conseguenza i propri assetti.
Anche il team principal della Ducati, Davide Tardozzi, ha replicato, difendendo la preparazione e l’impegno del team nei confronti di Marquez. “Marc è un pilota fenomenale, ma nelle corse capitano incidenti”, ha detto Tardozzi. “Gli abbiamo dato una moto in grado di vincere ogni gara di questa stagione e i nostri meccanici hanno lavorato instancabilmente per garantire che entrambi i piloti avessero un assetto ottimale”. Ha suggerito che i tentativi di sorpasso aggressivi di Marquez a inizio gara, incluso un contatto con Bagnaia, potrebbero aver surriscaldato la sua gomma anteriore, contribuendo alla perdita di aderenza. Tardozzi ha sottolineato che l’obiettivo del team era analizzare l’incidente per prevenire futuri incidenti, piuttosto che impegnarsi in un gioco di accuse.
La polemica ha gettato benzina sul fuoco in una stagione MotoGP già intensa, dove Marquez è in testa al campionato con un solo punto di vantaggio sul fratello Alex dopo Jerez. Tifosi ed esperti si sono riversati sui social media per discutere dell’incidente, con alcuni che sostengono la sincerità di Marquez e altri che lo accusano di aver deviato le proprie responsabilità . L’incidente ricorda anche il suo incidente a Jerez nel 2020, che gli ha cambiato la carriera, causandogli la frattura di un braccio e una lunga convalescenza. Sebbene Marquez sia uscito illeso questa volta, il peso psicologico di un altro incidente a Jerez è evidente, soprattutto ora che insegue il nono titolo mondiale.
Mentre il circo della MotoGP si avvia verso il prossimo round, tutti gli occhi saranno puntati su Marquez, Michelin e Ducati per vedere come gestiranno questa situazione critica. Marquez raddoppierĂ le critiche o si concentrerĂ sulla sua corsa al titolo? Per ora, il GP di Spagna non ha solo rimodellato la classifica del campionato, ma ha anche messo in luce rare crepe nel rapporto tra un pilota, la sua squadra e il suo fornitore di pneumatici. Il futuro promette altre emozioni, sia in pista che fuori.