In un sorprendente colpo di scena al Gran Premio di Spagna 2025, il mondo della MotoGP è stato scosso da una dichiarazione bomba del Presidente della FIM in merito al drammatico incidente di Marc Marquez al terzo giro a Jerez. L’otto volte campione del mondo, in sella alla Ducati ufficiale, ha perso l’anteriore della sua moto mentre lottava per il terzo posto, scivolando nella ghiaia e cedendo la leadership in campionato al fratello, Alex Marquez. Mentre inizialmente l’incidente sembrava essere un errore del pilota, l’inaspettata dichiarazione del Presidente della FIM ha gettato un’ombra di mistero sull’evento, alludendo a fattori esterni che potrebbero aver contribuito alla sfortuna di Marquez.
Il presidente della FIM, i cui commenti sono stati rilasciati durante una conferenza stampa post-gara, ha suggerito che l’incidente di Marquez potrebbe non essere stato interamente colpa sua. “Sembra che ci sia stato un impatto da parte di qualcun altro che ha fatto perdere il controllo a Marc”, ha dichiarato, scatenando lo scompiglio nel paddock. La natura criptica del commento ha alimentato le speculazioni sul fatto che un altro pilota, le condizioni della pista o persino un problema meccanico abbiano avuto un ruolo nell’incidente. Il presidente si è rifiutato di fornire ulteriori dettagli, affermando che i commissari della FIM MotoGP stanno indagando sulla questione e pubblicheranno un rapporto dettagliato a tempo debito. Questa ambiguità ha spinto fan e analisti ad analizzare ogni aspetto dell’incidente, con le piattaforme dei social media che brulicano di teorie e dibattiti.
Marquez, noto per il suo stile di guida aggressivo e la sua instancabile ricerca della vittoria, era visibilmente frustrato ma composto dopo la gara. Nonostante sia risalito in sella alla sua Ducati malconcia e abbia recuperato fino a un encomiabile dodicesimo posto, guadagnando quattro punti iridati, ha ammesso di essere rimasto perplesso dall’incidente. “Non capisco perché sono caduto oggi”, ha detto Marquez in un’intervista post-gara. “Stavo procedendo a gonfie vele, non attaccando, solo mantenendo la mia posizione dietro Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Devo analizzare i dati perché qualcosa non torna”. Le sue dichiarazioni sono in linea con l’ipotesi del Presidente della FIM di un’influenza esterna, sollevando dubbi sul fatto che il contatto con un altro pilota o una variabile imprevista abbiano alterato il suo ritmo.
Aggiungendo benzina sul fuoco, il team principal della Ducati, Davide Tardozzi, ha prontamente espresso il suo sostegno all’indagine della FIM. In una dichiarazione che ha ulteriormente gettato benzina sul fuoco, Tardozzi ha lasciato intendere che la squadra ritiene che l’incidente di Marquez non sia stato un semplice errore. “Sosteniamo la decisione della FIM di indagare a fondo su questa questione”, ha dichiarato. “Marc è un pilota eccezionale e quello che è successo al terzo giro non era tipico della sua abilità o del suo approccio. Confidiamo che i commissari scopriranno la verità ”. L’inequivocabile sostegno di Tardozzi all’indagine della FIM ha portato a ipotizzare che Ducati possa disporre di telemetria o filmati che suggeriscono interferenze, sebbene la squadra non abbia ancora rilasciato alcuna prova al pubblico.
L’incidente è avvenuto in un momento critico della gara, con Marquez impegnato in una feroce battaglia con il compagno di squadra Francesco Bagnaia e il leader della corsa Fabio Quartararo. L’intenso duello tra la coppia Ducati ufficiale aveva già suscitato paragoni con il loro scontro ruota a ruota al GP delle Americhe all’inizio della stagione. Al terzo giro, mentre Marquez cercava di mantenere la traiettoria alla curva Martinez, la sua gomma anteriore ha perso aderenza, facendolo cadere. L’incidente ha consegnato la testa della corsa a Quartararo, mentre Alex Marquez ha capitalizzato sul caos per assicurarsi la sua prima vittoria in MotoGP, un momento storico per il pilota Ducati Gresini e la famiglia Marquez.
L’inchiesta della FIM è ora al centro dell’attenzione della comunità MotoGP, con i tifosi che attendono con impazienza chiarimenti sulle criptiche dichiarazioni del Presidente. Alcuni ipotizzano che un piccolo contatto tra Marquez e Bagnaia, notato durante la gara, possa essere sotto inchiesta. Altri indicano la possibilità di detriti in pista o di un problema alla GP25 di Marquez, che lui stesso ha descritto come un significativo miglioramento rispetto alla GP23 che ha guidato nel 2024. Indipendentemente dalla causa, l’esito dell’indagine potrebbe avere implicazioni di vasta portata per il campionato, soprattutto considerando il sottile distacco di un punto tra Marquez e il fratello in classifica.
Mentre il circo della MotoGP si avvia verso il prossimo round, la polemica sull’incidente di Marquez dominerà sicuramente i titoli dei giornali. Lo spagnolo, che ha superato infortuni che hanno messo a repentaglio la sua carriera e un periodo impegnativo con la Honda per riconquistare il suo posto al vertice, rimane imperturbabile. “La velocità c’è”, ha detto con aria di sfida. “Dobbiamo solo evitare questi errori, o qualsiasi cosa li abbia causati”. Per ora, il paddock trattiene il fiato, in attesa di risposte che possano rimodellare la narrazione della stagione 2025.