🔥NON È UNA RUMOR: Bagnaia sarà il nuovo rookie della Yamaha dopo che lo stesso boss della Ducati ha confermato la notizia. Marc Marquez non ha potuto che tirare un sospiro di delusione 👇👇
In un cambiamento epocale per il paddock della MotoGP, Francesco “Pecco” Bagnaia, il due volte campione del mondo in carica, si unirà a Yamaha per la stagione 2026, lasciando Ducati dopo una storia memorabile. La notizia, confermata dall’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ha sconvolto tutto lo sport, con Marc Marquez, compagno di squadra di Bagnaia, a quanto pare rimasto sconvolto dalla notizia. Questa mossa segna un nuovo, audace capitolo per Bagnaia, le cui difficoltà con la Ducati GP25 del 2025 sono state ampiamente documentate, e solleva interrogativi sulle dinamiche future sia di Yamaha che di Ducati nel competitivo panorama della MotoGP.
La decisione di Bagnaia di lasciare la Ducati arriva dopo una stagione 2025 impegnativa, in cui è stato messo in ombra dal compagno di squadra Marc Marquez. Nonostante abbia conquistato più punti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, Bagnaia è staccato di 51 punti da Marquez nella classifica generale, con lo spagnolo che ha dominato con vittorie in tre dei primi quattro Gran Premi e in tutte e quattro le sprint. I persistenti problemi di Bagnaia con l’anteriore della GP25 sono stati un tema ricorrente, con l’italiano che ha ammesso apertamente di non riuscire ad affrontare le curve con la sicurezza di un tempo. Le sue frustrazioni sono culminate in un disastroso Gran Premio di Francia a Le Mans, dove è caduto sia in volata che nel Gran Premio, senza ottenere punti e finendo 16° dopo aver cambiato moto. “Non sento più niente”, si è lamentato Bagnaia dopo la gara, esortando la Ducati a trovare soluzioni ai suoi problemi. Nonostante gli sforzi della Ducati, tra cui il test di un telaio modificato, la mancanza di sintonia di Bagnaia con la moto lo ha evidentemente spinto a cercare un nuovo inizio.

La conferma da parte di Domenicali dell’addio di Bagnaia è stata sorprendentemente sincera. Parlando in vista del Gran Premio di Aragon, ha riconosciuto la delicata situazione all’interno del box Ducati, dove il dominio di Marquez ha creato tensione. “Abbiamo osservato attentamente la dinamica tra Marc e Pecco”, ha dichiarato Domenicali, insinuando che l’attenzione del team nel bilanciare le esigenze di entrambi i piloti potrebbe aver contribuito alla decisione di Bagnaia. L’amministratore delegato ha elogiato il contributo di Bagnaia, in particolare il suo ruolo nell’assicurare alla Ducati la doppietta al Gran Premio d’Italia 2024, celebrata con l’edizione speciale della Panigale V4 Tricolore Italia. Tuttavia, ha ammesso che l’incapacità del team di risolvere completamente i problemi all’anteriore di Bagnaia potrebbe aver spianato la strada al suo addio. “Pecco è un campione e gli auguriamo ogni bene”, ha aggiunto Domenicali, indicando un’accettazione garbata ma riluttante della decisione.
Per Yamaha, l’arrivo di Bagnaia è un colpo di scena. La casa giapponese ha intrapreso una traiettoria ascendente nel 2025, con Fabio Quartararo che ha conquistato un podio a Jerez e una pole a Le Mans che hanno risollevato il morale. L’aggiunta di Pramac come team satellite Yamaha, dopo la separazione da Ducati, ha rafforzato le risorse del team, e l’ingaggio di Bagnaia sottolinea l’ambizione di Yamaha di riconquistare il proprio status di potenza in MotoGP. Bagnaia, noto per il suo stile di guida fluido e la sua competenza in curva, è considerato perfetto per la M1 Yamaha, che ha mostrato promesse ma non ha il ritmo assoluto della Desmosedici Ducati. Quartararo, che probabilmente rimarrà il pilota di punta della Yamaha, ha espresso un cauto ottimismo, osservando che l’esperienza di Bagnaia potrebbe accelerare lo sviluppo del team. “Pecco è un vincente. Ci spingerà avanti”, ha detto Quartararo, pur riconoscendo la sfida di integrare un pilota del calibro di Bagnaia.
Nel frattempo, la reazione di Marc Marquez è stata di visibile frustrazione. Fonti vicine al sei volte campione lo descrivono come “scoraggiato” dall’addio di Bagnaia, non per animosità personale ma per la perdita di un punto di riferimento competitivo all’interno del team. Marquez ha prosperato sulla GP25, sfruttando la sua adattabilità per mascherare i difetti della moto, in netto contrasto con le difficoltà di Bagnaia. La sua affermazione secondo cui Marquez “potrebbe guidare un trattore ed essere competitivo” sottolinea la capacità unica dello spagnolo di estrarre prestazioni, ma evidenzia anche la crescente frattura tra i due. Con l’addio di Bagnaia, Marquez ora si trova ad affrontare la sfida di guidare la corsa al titolo di Ducati senza un rivale diretto nel box, una dinamica che potrebbe consolidare il suo dominio o esporre vulnerabilità se lo sviluppo di Ducati vacilla.
La mossa rimodella anche il mercato piloti della MotoGP. Il passaggio di Bagnaia lascia Ducati con un posto vacante in fabbrica, con nomi come Alex Marquez, leader del campionato per Gresini, e Fabio Di Giannantonio della VR46 in lizza. Per Yamaha, l’abbinamento di Bagnaia con Quartararo crea un duo formidabile, potenzialmente in grado di rivaleggiare con l’attuale forza della Ducati. Con l’avanzare della stagione 2025, tutti gli occhi saranno puntati sulle prestazioni di Bagnaia e su come si adatterà alla filosofia Yamaha, mentre Marquez dovrà gestire la pressione di portare avanti da solo le speranze della Ducati. Questo trasferimento clamoroso, confermato dalla massima autorità di Ducati, segna una nuova era per la MotoGP, piena di incertezza, ambizione e una forte competizione.