
Il mondo del tennis è sotto shock dopo le dichiarazioni infuocate di Andrey Rublev, che ha accusato pubblicamente Jannik Sinner e ha rivolto un ultimatum clamoroso al CEO del Roland Garros, subito dopo la sua sconfitta nei quarti di finale.
Rublev, visibilmente irritato durante la conferenza stampa post-partita, ha denunciato presunti comportamenti antisportivi da parte dell’italiano Jannik Sinner, uscito vincitore dal match con un punteggio di 6-4, 3-6, 7-5, 6-3. “Il tennis italiano sta perdendo talento e integrità,” ha dichiarato il russo. “Sinner non ha giocato pulito. Se non verrà sospeso per ciò che è accaduto oggi in campo, inviterò ufficialmente tutti i miei colleghi a boicottare il Roland Garros.”
Le accuse, che includerebbero gesti provocatori, time-wasting e un presunto “coaching illegale” da parte del box di Sinner, hanno immediatamente scatenato il caos sui social. L’hashtag #BoycottRolandGarros è diventato virale in meno di un’ora.
Solo cinque minuti dopo le dichiarazioni di Rublev, il CEO del Roland Garros, Jean-Baptiste Moreau, ha convocato una conferenza stampa straordinaria. Con tono serio, Moreau ha ammesso che “ci sono state segnalazioni ufficiali da parte di diversi arbitri riguardo alcune irregolarità nel match”, e ha annunciato l’apertura immediata di un’inchiesta interna.
“La nostra priorità è proteggere l’integrità del torneo. Se emergeranno prove concrete di scorrettezze, prenderemo provvedimenti immediati, anche nei confronti di top player,” ha dichiarato Moreau, lasciando la sala stampa tra mormorii e incredulità.
Intanto, la Federazione Italiana Tennis ha pubblicato un comunicato difendendo Sinner: “Jannik è un professionista esemplare. Respingiamo con forza qualsiasi insinuazione infondata.”
Ma i tifosi sono divisi: da una parte chi difende Sinner, dall’altra chi sostiene Rublev e accusa un sistema di favoritismi verso i giocatori di casa. In Italia, molti giornalisti sportivi si interrogano: “Il tennis italiano sta davvero perdendo talento, o è solo l’effetto di un successo troppo veloce?”
L’inchiesta promette di scuotere gli equilibri del tennis mondiale. Mentre Sinner si prepara per la semifinale, il torneo parigino vive ore drammatiche. Se Rublev manterrà la promessa del boicottaggio e altri top player lo seguiranno, il Roland Garros potrebbe trovarsi davanti a una crisi senza precedenti.
Questo caso, esploso in poche ore, pone l’accento su un tema più profondo: la trasparenza nello sport e il crescente malcontento tra i professionisti. Il tennis italiano, che ha goduto di un’esplosione di talenti negli ultimi anni, ora rischia di essere travolto da accuse che vanno ben oltre il campo.