ESCLUSIVO: PÉREZ SVELA IL SABOTAGGIO IN RED BULL E LO SCONCERTO: “PERCHÉ MI VOGLIONO DI NUOVO?”

di Redazione Motorsport Italia – 28 Giugno 2025
Nelle ultime ore, il paddock della Formula 1 è stato scosso da dichiarazioni esplosive: Sergio “Checo” Pérez, attuale pilota della Red Bull Racing, ha rivelato pubblicamente presunti episodi di sabotaggio interni al team austriaco. Ma ciò che più sorprende è il suo sgomento di fronte all’intenzione della scuderia di rinnovargli il contratto.
In un’intervista esclusiva rilasciata a Motorsport Latino, Pérez non ha usato mezzi termini:
“Ci sono state gare in cui non mi sembrava di guidare la stessa macchina di Verstappen. Ho notato anomalie strane nel comportamento della vettura, strategie inspiegabili, pit-stop ritardati… e nessuno sapeva darmi risposte chiare.”
Il messicano, che ha vissuto una stagione 2024 tormentata da critiche e prestazioni altalenanti, sostiene che alcuni episodi avrebbero compromesso il suo rendimento intenzionalmente, con l’obiettivo di rafforzare la leadership indiscussa di Max Verstappen all’interno del team.
“Non voglio accusare nessuno senza prove, ma certi eventi si ripetono troppe volte per essere solo coincidenze. E ora, all’improvviso, vogliono prolungarmi il contratto? Perché?”
Una domanda che riecheggia come un’accusa, e che apre scenari inaspettati nel mondo della F1. Pérez si dice “confuso” e “deluso” dall’atteggiamento della dirigenza Red Bull, ma anche consapevole di essere un pilota ancora in grado di competere ad alti livelli, magari in un team dove ci sia “parità di trattamento e rispetto reciproco”.
Il team Red Bull, finora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle accuse. Tuttavia, fonti interne parlano di “forte imbarazzo” e di una riunione urgente tra i vertici della scuderia a Milton Keynes.
Questo sfogo di Checo Pérez, a pochi giorni dal Gran Premio d’Austria, rischia di alimentare tensioni già latenti nel box Red Bull. Resta ora da vedere se sarà l’inizio di una rottura definitiva o una mossa calcolata per negoziare da una posizione di forza.
Nel frattempo, il pubblico si divide: tra chi lo sostiene come vittima di un sistema costruito attorno a un solo pilota, e chi invece lo accusa di cercare scuse per prestazioni inferiori.
Una cosa è certa: la stagione 2025 si fa sempre più incandescente.